Ma non è un caso nemmeno il fatto che oltre il 95% di tutti i beni di largo consumo per la loro fabbricazione abbiano in qualche modo utilizzato derivati del cloro; il 55% dei processi industriali di trasformazione chimica in Europa utilizzino composti clorurati come intermedi, l'85% dei farmaci oggi esistenti venga prodotto sfruttando la chimica del cloro così come il 96% dei prodotti impiegati in agricoltura per la protezione dei raccolti e delle piante.
Le stesse caratteristiche naturali di facile reperibilità e forte reattività del cloro hanno infatti reso possibile lo sviluppo della chimica di base come oggi la conosciamo. L’elemento cloro consente in moltissimi casi di sperimentare e realizzare processi produttivi e prodotti in modo semplice e diretto, grazie alla facilità di lavorazione; e a basso costo. Dove per basso costo si intende la possibilità di realizzare progressi consumando meno risorse ed energia.
Il cloro è indispensabile per la chimica industriale come il sale lo è per la vita.
Ed è grazie alla chimica di base e ai suoi sviluppi industriali se possiamo contare su un continuo progresso e miglioramento della qualità della vita.
Ma questo progresso non può prescindere oggi da scelte sempre più sostenibili e ponderate. E così come in natura esistono numerosi meccanismi naturali di controllo e degradazione dei composti clorurati, allo stesso modo l’industria del cloro si è impegnata nella conoscenza e nella ricerca di soluzioni sempre più ambientalmente sostenibili e compatibili.