A livello italiano ed europeo, l’industria del cloro rappresenta un asset strategico di primaria importanza per i suoi riflessi sull’equilibrio dell’intero sistema industriale.

Dall’industria del cloro dipende anche la produzione di materie plastiche, gomme, resine, siliconi ed elastomeri, indispensabili allo sviluppo della società moderna e come tali, indicatori riconosciuti di sviluppo e benessere economico. E ne è un ulteriore esempio l’aumento significativo di consumo di cloro in Paesi ad alto tasso di sviluppo come la Cina.

Si calcola che nella sola Europa l’indotto delle filiere del cloro e della soda, strettamente interconnesse, dia lavoro ad oltre 2.000.000 di persone, per un fatturato di oltre un miliardo di Euro.



L’industria europea del cloro

Stime EuroChlor, l’associazione europea dei produttori di cloro, indicano che in Europa l’industria del settore cloro-soda genera il 55% del fatturato dell’industria chimica.

L’industria italiana del cloro

Anche a livello italiano, i prodotti dell’industria del cloro sono caratterizzati da un elevatissimo livello di diffusione, assumendo una funzione pressoché insostituibile in un gran numero di produzioni e prodotti finiti.