Glossario

Acido Cloridrico:
(di formula HCl) è detto anche acido muriatico. Sottoposto ad ossidazione, fece ottenere per la prima volta nella storia il cloro come elemento allo stato libero.

Acido Monocloroacetico:
acido contenete cloro (con formula CH2 Cl COOH) utilizzato per la produzione di prodotti cosmetici e alimentari.

Adesivi:
sostanze in grado di unire materiali come gomma e metallo. Un componente è la gomma clorurata, ottenuta dal trattamento della gomma naturale, il caucciù con il cloro.

Alcaloide:
composto di origine naturale contenente almeno un atomo di azoto legato a tre atomi di carbonio dotato di proprietà basiche.

Antibiotico:
composto di origine animale, vegetale oppure ottenuto per sintesi chimica che a basse dosi è capace di inibire la crescita o uccidere batteri e altri microrganismi.

Antifungino:
composto di origine animale, vegetale oppure ottenuto per sintesi chimica che a basse dosi è capace di inibire la crescita o uccidere funghi e muffe.

Barbiturici:
classe di farmaci ad azione sul sistema nervoso centrale usati come tranquillanti ed anti-depressivi; di largo uso fino agli inizi degli anni Sessanta quando, complici i non trascurabili effetti collaterali, vennero rimpiazzati dalle benzodiazepine.

Battericida:
agente chimico o fisico capace di uccidere i batteri ed in generale i microrganismi.

Batterio:
organismo unicellulare a struttura molto semplice privo di nucleo che si riproduce per scissione (riproduzione asessuata).

Batteriostatico:
agente chimico o fisico capace di arrestare la crescita ma non uccidere i batteri ed in generale i microrganismi.

Benzodiazepine:
classe di farmaci ad azione sul sistema nervoso centrale aventi un'azione tranquillante ed anti-depressiva.

Candeggina:
detta anche "varechina" in chimica corrisponde all'ipoclorito di sodio (formula NaClO) è usata a fini igienico-sanitari per la disinfestazione delle acque potabili e non di case e strutture pubbliche.

Cloro:
la sua molecola (Cl2) è un gas verde-giallastro. L'elemento cloro è altamente reattivo, così in natura si trova come componente di ben più di 2.400 composti.

Cloroformio:
derivato C1 (di formula CHCl3), ha potere anestetizzante per cui in passato era usato in campo medico fintanto che non furono scoperte le sue proprietà altamente tossiche.

Cloruro di vinile:
è l'unità monomerica del PVC, policloruro di vinile (la plastica più usata al mondo dopo il polietilene).

Cotone emostatico:
cotone ottenuto per trattamento con tricloruro ferrico (FeCl3) dal caratteristico colore giallo per arrestare e tamponare le fuoriuscite di sangue da ferite ed abrasioni.

Derivati inorganici:
molecole non contenenti atomi di carbonio, tra cui acido cloridrico, cloruro ferrico e di alluminio ed altri.

Dicloroetano:
derivati C2 (con formula CH3CHCl2) importanti nel processo di formazione dell'unità base della seconda plastica più diffusa cioè il PVC.

Elastomero:
materiale polimerico caratterizzato dalla duplice proprietà di poter subire, senza rompersi, un allungamento pari a più volte la sua lunghezza iniziale, per effetto dell'applicazione di una forza relativamente piccola, e di riassumere rapidamente, cessata l'azione di questa forza, dimensioni e forma originarie.

Flocculanti:
i più comuni sono il Cloruro Ferrico e quello di Alluminio (con formula rispettivamente FeCl3 e AICl3) e trovano applicazione nella depurazione dei liquami civili ed industriali.

Fosgene:
composto clorurato che permette la formazione di particolari materiali plastici detti poliuretani e policarbonati, fungendo da "agente reticolante" (cioè basilare per l'unione dei monomeri).

Gomme sintetiche:
derivano dalla gomma naturale il caucciù trattata con il cloro e si distinguono in due gruppi: 1. Gomma Cloridrata, ottenuta impiegando acido cloridrico. La Gomma Cloridrata viene usata negli imballaggi. 2. Gomma Clorurata, ottenuta impiegando cloro molecolare. La Gomma Clorurata trova impiego nelle vernici e negli adesivi.

Materiali plastici:
per materie plastiche si intendono sostanze organiche formate da migliaia e milioni di semplici molecole riunite in gruppi. Questi grandi aggregati prendono il nome di "macromolecole" che poi portano alla formazione di nuove sostanze: i polimeri.

Microrganismo patogeno:
organismo unicellulare o acellulare in grado di provocare malattie nell'uomo, negli animali e nelle piante.

Numero atomico:
numero dei protoni contenuti nel nucleo di un elemento chimico.

Organoclorurati:
composti Organici Clorurati, sono prodotti tramite reazione del cloro naturale con materiale organico e sono un sottogruppo degli organi-alogeni.

Pesticidi:
composti di origine naturale o ottenuti per sintesi chimica impiegati in agricoltura contro i parassiti delle piante.

Policarbonati:
sostanze plastiche la cui polimerizzazione dipende da un composto clorurato, il fosgene. Sono ampiamente usati nel campo dello sport per la loro leggerezza resistenza, indeformabilità e flessibilità.

Poliuretani:
materiali plastici la cui produzione richiede un composto clorurato il fosgene.

Potabilizzazione:
processo di trattamento delle acque effettuato al fine di renderle sicure per il consumo umano. Una delle fasi più importanti di questo processo è quella della disinfezione, che nella maggior parte dei casi avviene utilizzando derivati del cloro per il loro potere biocida persistente anche nelle reti di distribuzione delle acque.

Processi industriali:
l'insieme delle attività produttive di trasformazione industriale delle materie prime in prodotti finiti. Moltissimi processi industriali usano il cloro per realizzare derivati coinvolti pressoché in tutte le attività umane.

Processo metabolico:
ogni reazione chimica che avviene all'interno di un organismo vivente.

PVC:
Policloruro di vinile è la plastica più usata al mondo dopo il polietilene; è un polimero ottenuto dall'unione di unità base, quali il cloruro di vinile, ed ha l'aspetto di una polvere bianca.

Sale:
il nome chimico "Cloruro di sodio" (di formula NaCl); è la materia prima principale per la produzione di cloro.

Siliconi:
materie plastiche organoclorurate con elevato potere sigillante.

Solventi clorurati:
sostanze in cui è presente il cloro caratterizzate da potere solvente, cioè capacità di sciogliere altre sostanze, e da non infiammabilità.

Vinile:
viene definito gruppo vinilico ciò che rimane dell'etilene (CH2=CH2) avendo perso un atomo di Idrogeno (CH2=CH).

Virus:
microrganismo parassita obbligato, caratterizzato dalla proprietà di potersi riprodurre solo all'interno di cellule viventi.